Importanza della Valutazione dei Pre-Requisiti nella Scuola dell'infanzia
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Le abilità specifiche coinvolte nell’apprendimento di lettura, scrittura e calcolo, presuppongono una serie di competenze che ne rendono fattibile l’acquisizione e l’espressione e la cui carenza può spiegare specifiche difficoltà negli apprendimenti scolastici o predire disturbi specifici dell’apprendimento. Queste abilità, definite anche prerequisiti, consentono di strutturare competenze sempre più complesse che risultano fondamentali in campo di crescita scolastica poiché fanno riferimento a tutte quelle competenze cognitive la cui presenza, stabilità ed automaticità sono condizioni indispensabili affinchè i vari apprendimenti poggino su basi solide. Per questo motivo risulta fondamentale adottare delle misure preventive già dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia e nel primo della scuola primaria (spiegato il perché dell’importanza alla sensibilizzazione di uno “Screening precoce”), seguendo il soggetto che crescendo accentuerà le sue peculiarità sia caratteriali che di apprendimento. Nel caso della scuola dell’infanzia, per i bambini dell’ultimo anno della materna che presentano diverse difficoltà nelle competenze attese e/o che hanno evidenziato pochi miglioramenti rispetto alla situazione di partenza (osservazione che sarebbe consigliabile effettuare nella prima parte dell’anno), una comunicazione tempestiva del quadro della situazione alle rispettive famiglie sarebbe un ottimo passo avanti per affrontare in maniera consapevole le carenze riscontrate, lasciandoli liberi di rivolgersi ad uno specialista qualora lo ritenessero opportuno. Dai tre ai sei anni i bambini fanno scoperte e conquiste straordinarie in tutti gli ambiti di sviluppo: cognitivo, emotivo e relazionale, e già a questa età possono manifestarsi comportamenti altamente predittivi rispetto allo sviluppo di una ipotetica difficoltà di apprendimento. Poterli osservare quotidianamente a scuola mette insegnanti ed operatori in una condizione favorevole per verificare il loro spontaneo modo d’agire: giochi ed attività mirati e specifici, possono consentire un’attenta osservazione di eventuali carenze o situazioni a forte rischio negli ambiti più salienti (lettura, scrittura e calcolo). Dunque, la nostra attenzione dovrà focalizzarsi su:
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Le ABILITA’ LINGUISTICHE, osservando come e quanto il bambino comprende, si esprime verbalmente e usa il linguaggio in modo funzionale; coinvolgendoli attivamente nell’uso di atti comunicativi in un ambiente che sia stimolante.
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Le ABILITA’ COGNITIVE, osservando nello specifico le abilità logico-concettuali, mnemoniche-attentive e pre-curriculari, tramite attività mirate.
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La PERCEZIONE VISIVA E LA MOTRICITA’, osservando le abilità visuo-spaziali, la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine e globale.
Valutati questi ambiti seguono tutta una serie di giochi di rafforzamento da effettuare a scuola, a casa e in ambito ambulatoriale, circa le competenze fonologiche, logico-matematiche e grafo-motorie.